IMPEGNI MISSIONARI DIOCESANI: PICOS e RORAIMA
PICOS Stato del Piauí
La Diocesi di Picos
- Si trova nello Stato del Piauí.
- Si estende su di un’area grande come la Lombardia ed ha una popolazione di circa 300.000 abitanti.
- La sede della Diocesi, istituita da Paolo VI nel 1975, è Picos.
- La città è così chiamata perché nelle sue vicinanze ci sono dei picchi montagnosi.
- E’ una diocesi tutta agricola, alcune piccole industrie e qualche artigiano.
- La maggioranza dei contadini non ha terra da lavorare, alcuni hanno estesissimi latifondi.
- L’acqua raccolta in laghetti o cisterne è quasi esclusivamente in mano ai più ricchi che detengono anche il potere politico.
- Per la grande maggioranza della popolazione c’è solo la possibilità di sopravvivere con uno scarso accesso all’istruzione (oltre il 60% dei ragazzi tra i 7 e i 14 anni è quasi analfabeta); nel campo della salute, oltre alle varie malattie c’è ancora vivo il problema della denutrizione o sottoalimentazione.
- La realtà diocesana comprende la città di Picos e altri 40 Comuni.
- Ha 18 parrocchie e due aree pastorali, con 24 sacerdoti diocesani e 18 seminaristi (7 nel minore e 7 nel maggiore).
- L’attività della pastorale diocesana decisa e programmata dall’Assemblea Diocesana a cui partecipano tutti gli agenti della pastorale e rappresentanti scelti dalle parrocchie e dalle diverse pastorali diocesane (catechesi, liturgia, gioventù, bambini, Comunità di Base, salute, questione della terra, comunicazione, insegnamento religioso, vocazioni, missioni).
- Dal 1990 al 1994 la Diocesi ha tenuto il suo Primo Sinodo. L’Assemblea sinodale ha evidenziato 4 grandi sfide:
- La situazione di povertà e di dipendenza di gran parte della popolazione
- La nuova organizzazione che si deve dare la Chiesa diocesana
- La pastorale urbana e di massa
- La formazione e lo studio degli agenti di pastorale.
Piacenza – Picos
- Piacenza ha iniziato a collaborare con la diocesi di Picos nel 1987 e ha terminato la sua presenza con personale dedito alla pastorale nel 2009
- Hanno iniziato Don Giancarlo Dallospedale e Don Daniele Piccoli; in seguito hanno prestato il loro servizio Don Giuseppe Illica, Don Giuseppe Frazzani, Don Giuseppe Calamari, Don Agostino Sangalli, Don Giancarlo Dallospedale, Don Alfonso Calamari e Don Mauro Bianchi.
- Attualmente la Diocesi di Piacenza continua una fruttuosa collaborazione sostenendo cinque seminaristi nei loro studi, dando la supervisione al progetto “Adolescendo” con viaggi periodici di Valeria Menta, mantenendo rapporti con il Vescovo e con altri membri della Diocesi.
- Il sacerdote Don Francesco Bezerra, della Diocesi di Picos sta risiedendo nella nostra Diocesi, mentre compie studi alla Facoltà Teologica di Milano, funge di Amministratore Parrocchiale nella parrocchia di Quarto.
Per saperne di più vai al sito: DIOCESE DE PICOS
RORAIMA (stato e diocesi coincidono)
- Posizione geografica: Estremo Nord del Brasile – Confina con Venezuela e Guiana inglese.
- Fa parte della regione Amazzonica; è attraversata a Sud dalla linea dell’Equatore, la punta estrema al Nord è segnata dal monte Caburaí; il monte più alto è il monte Roraima (1.800 m.)
- Ha una superficie di 225.116 kmq.
- La capitale è BoaVista
- Popolazione: 340.000 ab.; ha la minore densità demografica del Brasile pur avendo il maggior indice demografico del Brasile; è spesso l’ultima sponda d’arrivo di molte famiglie che hanno migrato da uno stato all’altro. Si registrano 8 popoli indigeni con circa 40.000 persone.
- Clima: Equatoriale ad Ovest e tropicale ad Est.
- Vegetazione e fauna : 75% è foresta amazzonica; 25% “lavrado”, ovvero pampa ; grande varietà di fiori, particolarmente orchidee, e di animali: leopardo, paca, tomanduá, viado capivara ecc.
- Economia: Lo stato è dipendente dal Governo Federale; forte presenza di militari; prevale l’economia informale (piccoli espedienti); edilizia; ceramica artigianale; segherie.
- Agricoltura: piantagione di sussistenza (mandioca, frutta, mais, fagioli); grandi piantagioni di riso da parte di pochissimi ricchi “fazenderos” che possiedono pure le fabbriche di lavorazione nella città 400.000 capi di bestiame. Estrazione del legname.
- Minerali: miniere di oro e di altri minerali preziosi.
- Accenni di storia: Nel secolo XVIII i portoghesi intensificano la loro presenza occupando l’area sul margine del Rio Branco costruendo nel 1752 il forte São Joaquim (che ancora oggi può essere visitato dai turisti).Nel secolo XIX Roraima non è altro che un Municipio della Provincia amazzonica. Nel 1943 il Presidente Getulio Vargas trasforma il Municipio in “Territorio Federal do Rio Branco”. Nel 1962 il Governo gli da il nome di Territorio de Roraima per significare l’attenzione alla sua posizione strategica e per incentivare lo sviluppo. Nel 1988 la nuova Costituzione del Brasile lo eleva a Stato di Roraima, il 26° stato della Repubblica Federale del Brasile.
Problemi aperti
1° La questione indigena - si articola in tre questioni:
- La demarcazione del territorio indigeno in aree continue che escluda nel suo interno la presenza di fattorie; i politici e le elites difendono la demarcazione di aree non continue nonostante s ivada contro la Costituzione.
- La “calha norte” (canale del nord) area demaniale militare che accompagna i confini con una ingente presenza di soldati; situazione che disturba la vita degli indigeni.
- La preservazione ambientale: il Governo vuole impiantare dei “parchi naturali” sulla terra degli indigeni scacciandoli dal loro territorio.
2° L’area di colonizzazione - insediamenti fatti in modo equivoco senza nessuna assistenza tecnica ma solo a scopo elettorale; molti, dopo poco tempo abbandonano la terra ricevuta e vanno ad ingrossare la fila dei disoccupati nella periferia della città.Su 340.000 abitanti oltre 200.000 vivono nella capitale; la Chiesa, attraverso la CPT (Commissione Pastorale della Terra – organo ecumenico della Conferenza Episcopale Brasiliana) cerca di difendere i diritti dei contadini.
3° Periferia della città - Un grande cinturone di poveri accerchia la Capitale; la gente arriva attratta promesse elettorali. Il centro città è ben curato, la periferia manca di servizi basici, ma soprattutto manca il lavoro, questo crea bande di teppisti con la conseguente violenza accompagnata da alcoolismo e tossicodipendenza e da prostituzione anche infantile.Il censimento del 1997 diceva che 2.325 bambini dai 10 ai 14 anni erano impiegati in lavori manuali.
Salute: C’è un ritorno di malattie come malaria, epatite e dengue (parassita che si annida sull’acqua pulita esposta al calore del sole)
Educazione: C’è ancora un grande numero di bambini abbandonati a se stessi e senza la possibilità di andare a scuola “meninos de rua”
Sicurezza: Governatore è Compelo, riconosciuto nazionalmente come il “torturatore dell’epoca della dittatura”. La Delegata per la difesa della donna è stata presa in flagrante nel traffico della prostituzione di adolescenti. Il comandante della Polizia Militare è accusato di comandare un gruppo di sterminio. Lo scorso anno 14 adolescenti sono stati uccisi sulla riva del fiume Caumé, in un quartiere di Boa Vista. Tra i mandanti è stato riconosciuto anche un avvocato membro del Comitato di difesa dei Diritti Umani; naturalmente tutti sono stati assolti per mancanza di prove
Religione: La maggioranza è cattolica. Presenza delle chiese protestanti storiche (Luterani, Presbiteriani, Metodisti) pullulano le comunità protestanti.
La Diocesi di Roraima: ha il compito di annunciare il Vangelo in questo contesto. E’ diocesi solo dal 1979. Il Vescovo è Dom Aparecido José Dias. Ci sono 3 sacerdoti della chiesa locale più uno acquisito dalla Spagna; 1 sacerdote “Fidei donum” Don Giancarlo Dallospedale, della nostra diocesi di Piacenza; 3 sacerdoti diocesani delle Chiese sorelle del Sud del Brasile; un gruppo di missionari della Consolata; 2 francescani, 2 verbiti, 2 diaconi permanenti e suore di diverse congregazioni. Tre parrocchie nel centro città; una Diaconia missionaria nella periferia con oltre 100.000 ab. molte altre comunità sparse.
Priorità pastorali:
- Formazione (dei laici che assumono differenti ministeri); Giovani; Famiglia.
- Diverse pastorali: Consigli paritari (a livello municipale dove si prendono decisioni sulla salute e sulla difesa dei diritti dei bambini); Pastorale del bambino (per lottare contro la mortalità infantile); Spazio aperto (per i bambini di strada); Pastorale indigena (per la difesa dei diritti degli indigeni); CPT (commissiona Pastorale della Terra per la difesa dei piccoli coloni)
- Sfida urgente: creazione della Pastorale del Migrante.
Presenza Piacentina:
- Don Giancarlo Dallospedale -presente dall'agosto del 1997. Accompagna la formazione dei seminaristi e dei giovani sacerdoti. Con l’avvento del Vescovo Mons. Roque Paloschi copre l’incarico di Vicario Generale
- Giuseppina Fiorani - laica Fidei Donum ,aiuta nella contabilità della Diocesi e fa un importante lavoro pastorale di catechesi soprattutto nella comunità di Vila Central dove passa tutti fine settimana.
- Don Carlo Roberti impegnato nella elaborazione dei testi di catechesi appropriati per la realtà locale, tiene corsi biblici alle comunità religiose e nei gruppi parrocchiali.
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