Lettera da Padre Carlo Roberti |
Carissimi Amici del Centro Missionário,
l’aiuto che La comunitá di lebbrosi di Barrerinhas nell’Amazzonia brasilera há da voi ricevuto, esige -da parte mia- oltre al ringraziamento piú cordiale- anche um resoconto dell’attivitá Che –grazie al vostro aiuto- si sta realizzando.
In questi giorni é venuto a trovarmi Il Vecchio Chico e mi há messo al corrente della situazione. Passo a voi, nell’intervista che gli ho fatto, i punti salienti.
-Chico, come é La situazione nella nostra Comunitá?
Stiamo nel período delle piogge che quest’anno si sono riversate in diluvio. Il fiume Acarí sulle cui sponde sorge in palafitte la nostra Comunitá incontra difficolta in sboccare nel fiume Amazonas di che é affluente. Cosí Le sue acque, crescendo, hanno allagato le case sulle palafitte. Abbiamo, cosi, dovuto trasferire tutta La Comunitá a circa 7 Km piú addentro nella terraferma.
- Quante persone abitano in quella Comunitá?
Sono circa 300 persone: tutte ammalate di lebbra (e molti anche di malária che é endêmica). Il vostro aiuto ci há permesso di costruire um grande salone-palafitta ove dormono tutti insieme; di comprare 30 materassi per i piú ammalati e um numero maggiore di “reti” (= amache) per sostituire quelle che stavano a brandelli. Purtroppo l’acqua alta non há dato Il tempo a tutti di salvare i materassi e molti sono andati perduti.
-Chi aiuta i lebbrosi e malarici, soprattutto quelli Che non hanno possibilitá di lavorare?
Oltre a me Che mi prendo cura dell’aspetto umanitario in generale delle persone piú necessitate, c’é anche Il signor Carlo, factótum generosíssimo. Lui é guarito dalla lebbra, ma há in comunitá i genitori lebbrosi. Per questo vive li e si presta a tutti i servizi in assoluta gratuitá. Poi ci sono 4 persone Che hanno fatto Il corso per Il trattamento della malaria e della lebbra: per loro sono state messe a disposizione le 4 canoe e Il motore di poppa per visitare i malati e Il microscópio com Le lamine per verificare di che tipo di malaria si tratta... tutti mezzi comprati con il vostro aiuto.
-E i lebbrosi si aiutano? Chi provvede al “pane di tutti i giorni”?
Quelli Che possono lavorare coltivano la mandioca per fare la “farina” (queso é Il “pane” dei “caboclos”e é compagna indispensabile al pesce fritto che non manca nel fiume... eccetto quando le acque crescono molto, aumentando cosi l’”habitat” dei pesci e La pesca é molto scarsa e difficoltosa.
-Oh Chico, volete lasciare um messaggio ai nostri benefattori?
Sento Il bisogno di ringraziare imensamente Le persone che hanno inviato gli aiuti a favore della Comunitá dei lebbrosi. Il nostro pogetto attinge quelle persone che sono veramente bisognose di cose essenziali alla vita: ci guardiamo di usare La generositá delle persone per cose meno utili o superflue.
Quest’anno anche La Natura ci há dato dei problemi, come é successo in altri stati del Brasile. In queste situazioni Le necessitá aumentano. Ma Il nostro desiderio é che l’aiuto che voi mandate a noi non pregiudichi altre intenzioni che avete per questo grande mondo. Ringrazio di cuore e che Dio illumini tutti a vivere per fare Il bene. |