Auguri di Pasqua da parte dei nostri missionari |
Di seguito alcuni strarci degli Auguri di Pasqua inviati dai nostri missionari ai piacentini
...Che dire di questa nostra Italia..!? Occorre davvero raccogliere l'invito del Papa a non lasciarci rubare la Speranza! Quindi per il mio augurio mi sono voluto ispirare ai contenuti della Gaudium et Spes, pertanto il mio augurio pasquale e': "Che si ritrovi il modo giusto per un dialogo sincero tra credenti e non credenti per poter cosi contribuire alla retta edificazione del mondo."
"A voi fratelli e sorelle di Piacenza, ovunque vi troviate, l’augurio cristiano per una luminosa e gioiosa Santa Pasqua di vera risurrezione; a livello morale soprattutto, perché solo da li’ possono rinascere relazioni umane piu’ autentiche, maggiormente caratterizzate da esperienze di accoglienza, condivisione e solidarietà con quanti, di qualsiasi lingua, cultura e tradizione, incontrerete sul vostro cammino per le vie del mondo….ricordando che il culmine della notte coincide sempre con l’alba di un nuovo giorno."
Il giorno 01 de marzo, celebravo nella comunità di Jatobà, una piccola comunità di poveri coloni, in piena foresta amazzonica. Maddalena, l'animatrice di turno, percependo un certo scoraggiamento tra i membri della comunità, intuendone la causa, fa un pressante appello: "Dobbiamo essere sempre fedeli all'appuntamento con la comunità,perché ogni volta che lasciamo di incontrarci, diamo spazio al "nemico" per agire". Da questo saggio appello di una donna povera e semplice, una luce per celebrare la Pasqua in novità di vita: "No" all'individualismo e "sì" alla comunione!
Da un'antica "Omelia sul sabato santo"...." a coloro che erano in carcere: Uscite! A coloro che erano nelle tenebre: Siate Illuminati! A coloro che erano morti: Risorgete! A te comando: Svegliati, tu che dormi! Infatti non ti ho creato perche' rimanessi prigioniero dell'inferno.....Il trono celeste e' pronto, la sala e' allestita, la mensa apparecchiata, l'eterna dimora e' addobbata, i forzieri aperti. In altre parole, e' preparato per te dai secoli eterni il regno dei cieli".
Cristo e' vivo oggi a Piacenza come in Australia. Ci ama soprattutto quando siamo lontani da lui e non ci chiede nessun conto da pagare, anzi ci fa ricchi: ci da' fiducia nella vita, nelle persone e di fronte al futuro. Gian Pietro e Caterina Pagani
... Mi basta peró riassumere tutto con questa frase: La Pasqua há aperto gli occhi della fede a San Giovanni trasfomandolo in um dicepolo piú ardente e in apóstolo piú operoso. Che ne dite se anche noi, scoprendo che Gesú non voleva prenderci in giro risuscitando dai morti, gli accordassimo um pó piú di fidúcia? É risuscitato per stare com noi. E non scherzava!
Ecco: credere nella resurrezione di Gesú é un dono, una grazia, ma anche un impegno deciso a vivere la missione di Gesú, oggi. Quando i due discepoli di Emaus riconobbero Gesú nella frazione del pane, lui scompare. Non era piú necessaria la sua presenza fisica, era risorto dentro di loro. Immediatamente ritornarono con coraggio a Gerusalemme, covo di poteri corrotti, per dare la buona notizia agli altri discepoli e per dire che la missione non poteva fermarsi. Aiutiamoci a vivere oggi la missione del Risorto. Lasciamoci invadere da una grande voglia di risurrezione. Con grande gioia interiore, senza paure, senza fughe vergognose, con grande attenzione ai sogni belli e alle tante fragilitá umane. Buona Pasqua a ciascuna e a ciascuno di noi, al bel paese Italia, al mondo.
Ogni giorno siamo sottoposti a un bombardamento costante di cose che non vanno, di notizie raccapriccianti, di immagini violente o volgari. Forse il Risorto che ci apprestiamo a celebrare ci ricorda che dobbiamo, anche noi, cercare di cambiare la situazione lavorando, tra le altre cose, sui nostri occhi, le nostre orecchie e il nostro cuore per riuscire a cogliere, ritenere e gioire soprattutto delle cose belle, segni della Sua presenza e del mondo nuovo che cerca instancabilmente di costruire.
Mi ha sempre colpito quello che il cardinale di kartoum ha detto ai missionari, il piu' grande dono che ci potete dare e' il vangelo. Qui e' una lotta tutti i giorni ma grazie a questa nuova forma di Evangelizzazione vediamo cosa sta compiendo il Signore sia nei consacrati che nei cristiani stanchi e che hanno lasciato la pratica della fede. La Parola di Gesu' opera meraviglie....gente che e' entrata nelle sette che fanno ritorno....gente che ritorna ai sacramenti e sopratutto quello che qui e' una grande sfida gente che comincia sposarsi nonostante le difficolta' della dote..I ciechi che vedono...gli storpi che camminano..... quello di cui Isaia ci parla al capitolo 61... La chiesa e' viva,il vangelo di Gesu' sia la nostra forza...ma non perdiamo la nostra identita'.
Carissimi amici piacentini, La vostra Pasqua sará certamente Felice e Santa! Aprofitto per ringraziarvi dell’aiuto importante che avete mandato alla comunitá dei lebbrosi di Barreirinha (Amazzonia): la vostra solidarietá é stata um balsamo sulle loro ferite dell’isolamento e della povertá.
Carissimi nostri amici del Centro Missionario Diocesano di Piacenza,
...innanzi tutto giunga a voi l’affettuoso saluto insieme alla colombina Pasquale annunciamo a tutti la pace dono del Signore. Perciò, vi ringrazio per la vostra costante amicizia per noi, che si fa solidarietà dalla quale scaturiscono, nuove sorgenti d’acqua, nuovo tetto, cibo, istruzioni, cure…
Vengo a Voi con gli auguri di Buona Paqua, i migliori che posso offrire: Auguri di serenità e di grande fiducia che il Buon Dio è ancora e sempre pronto ad aiutarci se Lo invochiamo con profonda fede e vera umiltà.
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