5 Luglio 2015 - Concerto "Da Piacenza al Brasile, dal Brasile a Piacenza" PDF Stampa E-mail

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Domenica 5 Luglio, Ore 21 - Chiesa di San Polo

Serata Musicale a favore della missione diocesana piacentina in Roraima Brasile.
Sarà presente il nostro missionario Dallospedale Giancarlo

 

Era la fine dello scorso inverno quando da un'ispirazione è nato il progetto di un lungo e denso viaggio in Brasile, dal sud al nord in Amazzonia per poi scendere lungo la costa.
Ventidue giorni di luglio di cui dieci trascorsi nella foresta amazzonica ospiti di Don Giancarlo Dallospedale, che ci ha condotto lungo le infinite strade di terra rossa verso le comunità missionarie. Nell'incontro con la cultura del popolo brasiliano, etnicamente vario, abbiamo sperimentato una grande accoglienza da parte di tutti, " sia primi che ultimi" accomunati da una grande apertura del cuore, umiltà, generosità e gentilezza tali da lasciarci più volte spiazzati e commossi.
Abbiamo vissuto la ricca fede di persone vere e povere nei cui occhi abbiamo letto la fiducia, e i cui gesti traboccano di amore, solidarietà e tanta allegria.
La fede e l'allegria sono le costanti di questo popolo devoto a Dio e alla Madonna. In Brasile si cantano e si ballano a profusione la gioia e la tristezza, il buio e la luce, nell'ottica della rinascita dell' anima.
E' in onore della costante e fruttuosa opera missionaria che voglio cantare e ringraziare Don Giancarlo per avermi permesso di vivere questa intensa esperienza d'Amore.
Accompagnata da tre musicisti professionisti, nonché amici miei, darò voce ad alcune preghiere e cantate famose, a brani di generi diversi tra cui emergeranno titoli appartenenti alla musica popolare brasiliana. Il fil rouge che collega tra loro questi testi di origine diversa è il messaggio della speranza, della fiducia nella vita e in Dio, è un invito all'Amore come linguaggio universale e medicina per l'anima.
L'invito è esteso a tutti coloro che desiderano immergersi in un viaggio interiore a ritroso attraverso l'ascolto del concerto supportato dalla visione di un reportage di immagini e video.
Michela Cagnoni