Quaresima 2016 - i volti dei bambini PDF Stampa E-mail


QUARESIMA 2016 "IL VOLTO MISERICORDIOSO DI DIO"

 

La misericordia di Dio nel volto dei bambini abbandonati


Madre Rebolini: nel 2010 siamo partiti senza mezzi confidando unicamente nella Provvidenza 

Nel 2010 l'Arcivescovo di Tabora (Tanzania), chiese insistentemente a noi suore della Provvidenza per l'Infanzia Abbandonata, la presenza nella sua diocesi, per poter avviare con loro un progetto di protezione per i bambini abbandonati e in particolare i bambini albini (casa famiglia). I bambini albini sono rifiutati da tutti e oggetto di inaudite violenze, chiamati: "teste sbucciate, fantasmi, demoni" solo perché hanno avuto la sfortuna di nascere bianchi in terra Africana.

Noi li abbiamo accolti e amati con amore materno. Abbiamo dato loro, con l’aiuto della Provvidenza, una casa confortevole e accogliente, e sono così ritornati a sorridere. La nostra speranza è che questi sorrisi non debbano spegnersi mai. Non c’è responsabilità più sacra di quella che dobbiamo avere verso i bambini abbandonati e sofferenti.
Accettare di andare in Tanzania è stata per noi una decisione sofferta, non avevamo né mezzi né suore, ma c’era Lui, Dio, che aveva un disegno per la nostra congregazione.

Lui è grande e quando accadono certe cose bisogna guardare la realtà e pensare che non tutto accade senza un motivo, Dio toglie cento ma ricompensa con mille. Ora questi bimbi si sentono protetti e si amano come fratelli, la gioia di uno è la gioia di tutti, i più grandi aiutano e proteggono i più piccoli, questo compito li rende orgogliosi e felici, sono diventanti autosufficienti, hanno una intelligenza molto pratica e pronta.

La loro vista è molto debole, ma desiderano rendersi utili, andando a gara per assumere i diversi impegni della giornata. Sono vivaci, allegri, ballano, cantano, e pregano anche con molta devozione, c’è in loro una grande speranza alla vita.

 

Che Gesù morì lo leggiamo nel Vangelo, ma che è risorto noi lo leggiamo nei loro volti

È stato urgente costruire una scuola materna, per evitare di farli uscire dalla nostra missione finché sono piccoli, ed evitare in questo modo di metterli in pericolo. Il progetto scuola materna è stato pensato e voluto con lo sforzo atto a superare la logica del semplice aiuto, per passare alla logica dello scambio, della condivisione, della valorizzazione della persona e delle sue capacità. La scuola materna sarà terminata probabilmente nel mese di luglio.

In pochi anni tante cose sono state fatte, ma il progetto, che comprende per ora una ventina di bambini, è un progetto molto dispendioso, soprattutto finanziariamente, e siamo sicure che grazie alla generosità di voi piacentini ancora una volta la Provvidenza ci verrà in aiuto
Preghiamo con voi il Signore, perché possiamo contemplare il Suo Volto nel volto dei bambini, così sfortunati, ma tanto amati. Grazie della vostra vicinanza e del vostro aiuto.

 

Madre Carla Rebolini
 Madre Generale delle Suore della Provvidenza per l’infanzia abbandonata

 

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