Ci ha lasciato mons. Aldo Mongiano PDF Stampa E-mail

 

Il 15 Aprile 2020 ci ha lasciato mons. Aldo Mongiano a 100 anni, Missionario della Consolata, fu vescovo di Roraima (Brasile) per 21 anni

 

mongiano2020

 

Dati biografici:
Mons. Aldo é nato a Pontestura (Torino) il 1° novembre 1019
E' entrato nell'Istituto dei Missionari della Consolata a Torino, nel 1939.
Fu ordinato sacerdote nel 1943 e fu inviato come missionario in Portogallo e poi in Mozambico.
Nel 1975, Papa Paolo VI lo ha nominato vescovo di Roraima, dove ha vissuto il suo ministero episcopale fino al 1996, lasciando profondi segni nel cammino della Chiesa di Roraima.
Il 1° novembre scorso (2019), insieme a un gruppo di amici e amiche di Roraima, aveva celebrato il centenario della sua vita nella chiesa della Consolata a Torino, concelebrando con vari sacerdoti e l'attuale vescovo di Roraima, Mons. Mario Antonio da Silva.
E' deceduto il 15 aprile a Torino. (100 anni di età, 80 di professione religiosa, 76 di sacerdozio, 44 di episcopato).


L'annuncio della Diocesi di Roraima
La Diocesi di Roraima, comunicando la Pasqua di Mons. Mongiano, tra le varie benemerenze, cita: 1- la sua opera in favore della formazione dei cristiani laici e laiche per favorire il loro protagonismo nella Chiesa. 2- la sua presa di posizione decisa e instancabile nella difesa dei Popoli Indigeni e della loro terra. 3- la valorizzazione dei mezzi di comunicazione sociale, tra cui la radio diocesana, come strumento prezioso di evangelizzazione.
Mons. Aldo é stato un testimone fedele del Vangelo, percorrendo il cammino della profezia, annunciando i valori del Regno del Signore e denunciando senza paura le ingiustizie e i mali della società roraimense, illuminato dal suo motto episcopale: "Giustizia e pace si baceranno" (Sl.85,11).


L'eredità di Mons. mongiano
Mons. Mongiano lascia una grande eredità di Fede e di Fiducia nella Divina Provvidenza, si legge nel comunicato della Diocesi di Roraima, davanti alle difficoltà e diffamazioni in tempi difficili.
Il riferimento é sopratutto alle minacce di morte che mons. Mongiano ha subito negli anni '80-90, quando si é decisamente schierato nella difesa del popolo Yanomami a rischio di estinzione, a motivo della massiccia invasione dei cercatori d'oro in terra Yanomami. Qualcuno si era anche offerto pubblicamente a mettere la testa di don Mangiano nella "bateia" (catino) del "monumento al cercatorre d'oro", situato nella piazza centrale della capitale dello Stato di Roraima: Boa Vista.
Un ruolo determinante ha avuto Mons. Mongiano, nel sostenere le Organizzazioni Indigeni per la difesa dei loro diritti, ed anche ha saputo dare loro un vero protagonismo all'interno degli organi decisionali della Chiesa, quali le Assemblee Pastorali Diocesane. E' stato nell'Assemblea Pastorale del 1978, con la presenza di un grande numero di indigeni, che la Chiesa di Roraima ha di fatto scelto, come sua priorità Pastorale, l'attenzione ai popoli indigeni.
Il 17 settembre 1993, Mons. Mongiano pubblicava una Lettera Pastorale in cui, facendo riferimento alla Evangelii Nuntiandi di Paolo VI, che tanto sottolinea il legame Vangelo-Vita, come anche facendo riferimento all'enciclica di Giovanni Paolo II, "Laborem Exercens", affermava: "La Chiesa non può disinteressarsi dei problemi che riguardono l'uomo. Il posto del prete, perciò, non è solo la chiesa ma qualunque luogo dove l'uomo vive, in mezzo alla gente, tra le differenti culture, nelle più svariate situazioni storiche, nell'economia, nella politica, nell'educazione. Non come economista e politico, ma come colui che aiuta ad elevare e purificare la vita umana, basandosi nei valori e principi del Vangelo, cooperando nella trasformazione dell'uomo, della società e dell'ambiente dove si trova a vivere.". Un legato, questo, di una evangelizzazione incarnata, raccolto e intensificato dall'opera dei Vescovi successivi: Mons. Apparecido Dias, Mons. Roque Paloschi e Mons. Mario Antonio da Silva.
L'impegno di collaborazione della Chiesa di Piacenza con la Chiesa di Roraima, è stato sugellato dal Vescovo Mongiano con il vescovo Monari , nel 1996. La richiesta risaliva all'anno 1990. Mons. Mongiano, tra le sue premure, aveva anche quella della formazione di Sacerdoti Diocesani. Si é rivolto alla Chiesa di Piacenza proprio per avere un aiuto in questo campo specifico della formazione del Clero locale. Quando Don Castelli ed io arrivammo a Roraima nel 1997, Mons Mongiano aveva lasciato da poco la diocesi per raggiunti limiti di età.
La Diocesi di Roraima ha avuto il suo primo sacerdote diocesano dicembre 1998. Attualmente 12 sacerdoti locali compongono il presbiterio di Roraima, ancora composto, però, nella sua maggioranza, da religiosi e fidei donum, sia di Chiese sorelle del Brasile: Afogado di Ingazeira (PE), Jundiaì (S. Paolo), Uruguayana (RS), come anche di chiese sorelle d'Italia: Piacenza, fino allo scorso anno e attualmente Vicenza e Padova.

Ultima omelia di Mons. Mongiano (01.11.2019)
Nella sua ultima omelia , il primo novembre 2019, nella messa di ringraziamento per i suoi 100 anni, Mons. Mongiano diceva, tra l'altro:
"Solo ho ricevuto dal Signore favori e grazie. Ho ricevuto tanti doni e mi spiace di non essere stato più generoso nel rispondere al Signore. Avrei potuto dedicarmi di più, essere più pronto al sacrificio, più amabile. Chiedo perdono per i miei limiti, per i miei peccati e ringrazio tutti voi per la vostra bontà". Con cuore universale, Mons. Mongiano ha ricordato di essere stato missionario in varie nazioni, avendo a che fare anche con varie lingue, e diceva: "Questa era la mia missione. Dovevo annunciare il Vangelo, parlare del Dio buono, del Dio misericordioso, che ha mandato il suo Figlio per salvarci, che é venuto a insegnarci come camminare nelle strade della vita. Mai ho pensato che avrei ricevuto tante grazie, tanta misericordia, tanta bontà". Batteva forte nel suo petto, in quel giorno, il sentimento della gratitudine: "Sono qui per ringraziare. Se dovessi raccontare tutti i favori ricevuti, sarebbe impossibili raccontarli tutti. Perdono, Signore! Ringrazio tutti coloro che hanno vissuto con me, mi hanno accompagnato ed aiutato. Ho consacrato la mia vita a Dio, alla Madonna e alla missione. Chiedo al signore che benedica le vostre case, le vostre famiglie, la vostra vocazione" ( Mons. Mongiano 01.01.2019).
Mons. Mongiano ha lasciato le sue memorie del tempo vissuto a Roraima, nella pubblcazione di un libro dal titolo: "Roraima tra profezia e martirio".